L’Hotel Artemon è situato accanto alla chiesa di Taxiarches, offrendo dunque la possibilità di partecipare - qualora vorreste - ai riti ecclesiastici della Settimana Santa; inoltre, per tutti quelli che digiunano, il ristorante serve frutti di mare e freschi piatti in pentola, insalate e stuzzichini preparati con i nostri ortaggi.
Oltre tutto, l’albergo è ideale per chi desidera vivere l’atmosfera pasquale anche sul resto dell’isola, visto che è situato in un posto centrale vicino ai villaggi di Pano Petali e Apollonia. Così, passeggiando lungo i viottoli in pietra potrete raggiungere la chiesa di Artemonas o Pano Petali.
Nel ristorante dell’albergo potrete assaggiare tutti i piatti tipici, preparati con cura utilizzando i nostri prodotti biologici. Il nostro menù della vigilia di Pasqua è noto per la deliziosa mayiritsa, il tradizionale agnello “mastelo” cotto al forno in un recipiente di ceramica adagiato su rami di vite, ricotta acida “mizithra” di Sifnos, uova rosse, insalata, vino di Sifnos e melopita.
Pasqua a Sifnos
Pasqua è la stagione ideale per visitare l’isola, visto che in primavera Sifnos “si veste a festa”! Verdissimi campi in fiore, profumi di origano, salvia e timo.
La devozione e la tradizione dominano questo periodo dell’anno. Tutto è pronto e splendente per dare il benvenuto ai Giorni Santi di Pasqua.
I preparativi per la Pasqua iniziano pochi giorni prima, imbiancando tutte le case e chiese, mentre le donne e i comitati dell’isola si occupano di “rinfrescare” le giunture dei lastrici.
La temperatura, né troppo fredda né troppo calda, si presta per camminare lungo gli antichi sentieri dell’isola ammirando un panorama idilliaco.
Usanze
Il Giovedì Santo si preparano le tradizionali trecce pasquali in varie forme, decorate con uova rosse.
Il Venerdì Santo, ad Artemonas, nel cortile di Aghios Konstantinos (la piazza centrale di Artemonas), confluiscono le Processioni delle parrocchie di Panagia Kochi (Artemonas), Taxiarches (Aghios Loukas) e Aghios Ioannis (Ano Petali).
Mastelo
Poco prima del culmine della settimana santa, il pomeriggio del sabato, inizia la preparazione del piatto pasquale tradizionale: il “mastelo”, che prende il nome dal contenitore in cotto dove si cuoce l’agnello o il capretto lavato solo con vino rosso, “adagiato” su rami di vite e profumato con aneto. La cottura lenta nel forno a legna inizia nel pomeriggio e dura fino al termine della messa di risurrezione e, come da tradizione, si consuma dopo il rito ecclesiastico.
Nel tardo pomeriggio della domenica di Pasqua, nella piazza centrale di Apollonia o di Artemonas, si brucia un’immagine di Giuda che prima di essere gettato tra le fiamme viene portato in giro e deriso pubblicamente.